2011/10/10 UDACE – Lettera aperta del Giudice UDACE di Rovigo Barbara Barella

Viene pubblicata una lettera aperta, firmata, pervenuta per E-mail, dove ho avuto esplicita autorizzazione per renderla pubblica. L’autore della lettera è il Giudice di gara UDACE Barbara Barella.
Anche se pervasa da uno sfogo, dettato dalla passione, la lettera non è offensiva. La pubblicazione della lettera è integrale, così come è pervenuta. Team Lenox la pubblica, per dovere di informazione, astenendosi da qualsiasi commento. Grazie! Occhiolino

Ecco il testo della lettera:…

“Ciao,
                          scusa per lo sfogo ma dopo aver letto i post scritti dopo la gara di Villafora (RO) non potevo non scriverti!!! (anche se fosse stata una gara di un’altra provincia). E’ ora di finirla con le critiche su tutto e tutti. Sarebbe ora che i ciclisti smettessero di sprecare fiato a criticare  e pensassero di più a correre.
Io sono di base a Rovigo ma, come ben sai, giro spesso per il Veneto e posso assicurarti che ho visto tante altre volte premiare con verdura o frutta in gare di altre provincie e con premi ben più tristi. Tuttavia, chissà perchè, ci si ricorda sempre e solo di Rovigo.
Sarebbe opportuno sapere cosa costa organizzare una gara, quanto soldi vengono spesi e quanta gente lavora  gratis (e ribadisco gratis) per giorni nel preparare tutta la macchina organizzativa .
Cosa pensano? Che ad organizzare gare si diventi ricchi? Meglio che investire nell'oro?!.......Ogni gara per una società è una perdita assicurata o nel migliore dei casi una patta!!! e, con i tempi che corrono bisogna solo dire GRAZIE a chi nonostante i problemi ancora si espone ed organizza gare, chi fa sacrifici tutto l'anno e nonostante il periodo difficile gira per trovare sponsor e chiede favori ad amici e parenti per poi venire ripagato come?!! Con ciclisti che si picchiano in gara, che si offendono, scorrettezze di ogni genere, con controlli antidopping sempre più positivi (pensa se ne facessero di più!!!), e gente "stipendiata" che ha il coraggio di sputare sui sacrifici che gli altri fanno per dare loro la possibilità di correre!!....e tutto per una sportina da 10€.....!!!!!!!!
Sarebbe ora che che questi "ciclisti" si ridimensionassero un pò e tornassero a praticare lo sport nel vero senso della parola, quello fatto di fatica e sacrificio.....quello con la "S" maiuscola........ quando la gioia era ritrovarsi ogni domenica con gli amici e correre con loro e dopo la gara ritrovarsi davanti alle torte preparate dalle mogli a festeggiare tutti assieme il vincitore di turno!!!
E’ fantascienza lo so!!! .......intanto però che si sappia cos'era il ciclismo e la gioia di noi bambini nel ritrovarsi tutti assieme e tifare per il propriopapà... per quest'eroe che saliva in sella e ci faceva sognare..... vedi bambini ora in giro o mogli?!! si quelle dei super ga-gb le stesse donne che dopo tanti anni rivedo alla domenica ma ormai con uno sguardo triste, che nonostante tutto resistono !!!
e tanto per essere corente con le critiche
apro una parentesi sulla gara di ieri (domenica 09/10/2011) a Concadirame (RO) andata praticamente deserta!!
Organizzazione sul percorso e sicurezza staffette da campionato italiano!! Premi all'altezza!! Circuito da 25 km parte lungo l'Adige perfetto e scorrevole, manto stradale compreso, la società ha speso una grossa cifra andando ampliamente in perdita (la rifarà il prossimo anno?) eppure........... i cilcisti sono andati in massa a Strà ad una corsa UISP!! dove a detta di tanti la sicurezza è stata disastrosa!!
E POI VOGLIONO TANTE GARE E BEI PREMI...........

Pubblica pure tutto con Nome e Cognome, perchè quello che ho scritto è dettato dalla grande passione per la bici, quella passione che mi mette in sella ogni volta che posso e che mi porta a soffrire e faticare e che ogni volta mi dimostra che per arrivare serve tanta fatica e che la strada pulita è quella giusta .....e ripaga sempre!!! ...............non per tutti ovviamente!!!
A presto.

Barbara ”

23 Commenti:

Anonimo ha detto...

La soluzione a tutte queste giuste considerazioni è una sola, organizzare un'unica gara UDACE nel Veneto al sabato e una alla domenica, e consultare i calendari degli altri Enti prima di fare la programmazione, le mogli e i bambini c'erano dieci o meglio quindici anni fa quando le gare amatoriali erano al massimo 30 all'anno e tornavi a casa con la medaglia d'oro oltre ai premi in natura!!!!!Prendetela come una critica costruttiva!!!!

riccardo ha detto...

Ho letto la lettera di Barbara, ed ha ragione. Sul giornale Udace che ricevo settimanalmente vedo sempre più spesso gente squalificata perchè la gara degenera in lite, anche io ne ho viste dato che corro in bici per passione, e mi fa schifo vedere queste cose. Quando il mio gruppo organizza una gara spera sempre che tutto vada bene, sia come tempo metereologico che come clima durante la manifestazione. Fino a 12 anni fa vivevo a Rovigo e capisco benissimo lo sfogo di Barbara perchè la realtà del luogo è diversa rispetto ad altre città ma sono convinto che la fortuna aiuta gli audaci e se una gara come quella di Concadirame è ben organizzata stai peu certa che il prossimo anno ci saranno più ciclisti e più spettatori

Cicciocrono ha detto...

Gentile Barbara BARELLA, mi hai fatto ritornare in mente, con estremo piacere, i tempi in cui mio padre correva con gli amici alla domenica, tempi delle maglie di lana, quando a fine gara si tagliava il salame sopra il cofano di una macchina.
CONCORDO pienamente con quanto scritto, anzi ti dirò di più, ci deve essere una gara, non ricordo dove ma indicata in questo stupendo lavoro che svolge Alessandro, nella quale i primi 10 si guadagnano l'iscrizione gratuita per l'anno seguente, trovata semplicemente geniale.
In relazione ai ciclisti stipendiati andrebbero eliminati, anzi, portati in discarica e smaltiti come rifiuti pericolosi che inquinano quella poca passione che rimane ai veri appassionati.
Speriamo che non vengano mai effettuati controlli antidoping, dico questo perchè pensate alle delusione che potremmo avere nel vedere che il nostro "vicino di casa" si bomba per una sportina.
Cmq è grazie a gente come TE che il ciclismo amatoriale resiste ancora.
PS: il giro del polesine è sempre stato organizzato alla grande, in entrambe le giornate.

Con stima e rispetto porgo i miei più calori saluti.
Marco Pisano

Anonimo ha detto...

Certo che firmarsi no e'???
Comunque torno sulla discussione(io il mio nome lo metto sempre).
E' vero in giro si trovano sempre meno persone disposte a mettersi in gioco x organizzare una garetta(forzatura voluta)x forse 100 "amatori"prendendosi sempre e cmq critiche.Pero' e' anche vero che purtroppo il livello di tali manifestazioni in qualche parte del Veneto(e non)sta' scemando verso il basso.Sono sparite nel corso degli anni,diverse gare ben organizzate(mi viene in mente noventa v.na,dossi,sommacampagna...)dove oltre al cospicuo numero di partenti,anche le premiazioni erano degne di nota.Chi scrive e' uno dei poveri"sfigati"che se si piazza entro i primi 10 ha gia' fatto il numero,pero'pagare 10 euro x un casco d'insalata...un cavolo e un po' di carote....be' allora e' meglio che ci fermiamo a un tavolo e ci beviamo una birra!
Io,come tanti altri "corriamo"x la gloria(mi pago tutto io,non faccio parte di qualche dream Team),e quindi posso pensare che chi come me(e meglio di me)corra x la "sportina",dopo aver speso magari 30 euro di gasolio,10 euro d'iscrizione,aver subito le imprecazioni della mojera,aver magari perso un po' di salute x star a ruota di certi"marziani"....quelle volte che si piazza...be' insomma l'insalata e le carote...se le va a comprare!ovvio voi direte"nessuno ve lo fa fare"e avete ragione...pero' poi non lamentatevi della selezione naturale che e' in corso.mi riferisco ai pochi partenti di certe gare..vedi ieri a Concadirame.ha ragione qualcuno che asserisce che e' tempo di un Comitato forte che gestisca il calendario UDACE(se ci sara' ancora poi...)a livello centrale(vedi x esempio Chi ha organizzato in maniera impeccabile il giro delle provincie).
Che senso ha continuare a proporre calendari spesso "campanilistici"con week end con 7 gare in un raggio di 50 km,a altri con neanche una.
Sia chiaro io con Gli AMICI di rovigo non ho nulla,solo che cito loro come esempio in questo momento.Ammiro come sempre la disponibilita' al dialogo di Dal Ben e del suo staff.In giro ci sono pero' alcuni rami secchi...che andrebbero potati!Il problema forse e' che all'orizzonte niente di nuovo.
Luca P.

Anonimo ha detto...

Penso che nel "discorsetto" della gentile barbara ci sia tanta retorica e poco esame di coscienza riferito a tutto l'apparato Udace polesano. Se a Rovigo i corridori non ci vanno a correre un motivo ci sarà, anzi tanti motivi e che partono da lontano non solo da Villafora, (premi da vergognarsi!!)o da Concadirame. E' un andazzo cronico che si trascina da anni. Qualcuno ci insegna che per raccogliere bisogna seminare. Modestamente credo che ognuno ha quello che si merita!! e Rovigo ha almomento ciò che ha seminato in tanti anni di superficialità sia come organizzazione che come premi. I corridori sono cime gli elefanti, una buona memoria!!! Con tanto affetto per Barbara che ahimè e da poco nel movimento udacino di Rovigo.

Anonimo ha detto...

E NO NON CI STò DELLE VOLTE NELLE CORSE SUCCEDE DI ESSERE UN PO ARABBIATI CON I TUOI AVVERSARI SE NO ANCHE IL PIù PICCOLO AGONISMO CHE Cè IN NOI MUORE SE TU VEDI UNA PARTITA ANCHE DI CARTE Cè GENTE CHE SI ARRABBIA URLA IMPRECA MA POI BEVE E MANGIA ASSIEME VOLEVO DIRE CHE ANCHE PER NOI è UGUALE TANTO CHE DOPO UNA LITIGATA DIVENTI AMICO DEL AVVERSARIO SONO COSE CHE SI RIPROPONGONO DA ANNI

Anonimo ha detto...

Ciao Barbara
sono Stefano Rizzo e ieri sono venuto a correre a Concadirame.Premesso che abito a Mogliano Veneto e avevo due possibilita' di gare piu' vicino a casa ovvero Stra e Rustigne di Oderzo,ma comunque con un'oretta di strada ho optato x la gara di Rovigo e non mi sono pentito anzi!!!! HAI RAGIONE la gara e' stata organizzata in maniera superlativa ,con un circuito a dir poco stupendo e tecnico.Nonostante la ridotta partecipazione una cinquantina tra VET E GENT siamo arrivati in volata dopo un susseguirsi di fughe e controfughe.La nota negativa il chilometraggio 50 km sono pochini...Comunque il problema e' come sempre IL CALENDARIO assurdo avere 4 gare in Veneto a fine stagione nello stesso giorno....
BASTEREBBE UNA RIUNIONE TRA COMITATI UDACE,UISP ACLI FCI CSI e provare a fare un CALENDARIO con logica e con meno concomitanze......( STO SOGNANDO ).

Anonimo ha detto...

Con tutto il rispetto per le persone già esistenti nel Comitato di Rovigo credo ci sia bisogno di un ricambio. Persone differenti con idee nuove con programmi più moderni. lo so è più facile a scriverlo che attuarlo ma penso sia questo il "Problema". Aldilà poi che ci siano premi o meno, un dato però da non sottovalutare in quanto i corridori hanno la memoria buona e non a caso dove esiete una eccellente organizzazione e premi all'altezza i corridori con la loro presenza danno onore e lustro alla gara, con soddisfazione di chi organizza.Barbara nel Suo accorato "Appello" mette il dito sulla piaga che Rovigo si trascina da anni. provincia fra Padova e ferrara ove è difficile ci siano manifestazioni che diano grandi numeri in fatto di iscrizioni. Si contano sulle dita di una mano le gare con un numero congruo di partecipanti; Vedi Giro del polesine per la sua formula che si differenzia dal "solito circuito". Secondo me e neccessaria una "Sterzata" con persone di buona volontà che si affaccino per dare una mano e proporre nuove i iziative altrimenti si andrà sempre avanti con questo mortificante,(per chi organizza), TRAM-TRAM!! Con osservanza - Alessandro C.

asd teamlenox ha detto...

Vi prego di FIRMARE i commenti con Nome e Cognome altrimenti, per equità e corettezza, sono costretto a cancellare quelli non firmati.
Grazie!

Anonimo ha detto...

e se guardiamo il livello di organizzazione, di sicurezza e il monte premi del comitato di vicenza nessuno dovrebbe partecipare

Anonimo ha detto...

NON PENSO CHE IL "PROBLEMA" SIA DAL BEN CON IL SUO FARE BONARIO CHE TUTTI VUOLE ACCONTENTARE E POI NON ACCONTENTA ALCUNO!!! PROVATE A CAMBIARE. TUTTO HA UNA FINE. SCEGLIETE ALTRE PERSONE FORSE DI VALIDE CHE GRAVITANO ATTORNO AL MOVIMENTO C'E NE SAREBBERO. CI VUOLE UN PRESIDENTE CHE SCENDA A PATTI CON GLI ALTRI ENTI E GLI ALTRI COMITATI PER FARE UN CALENDARIO COMUNE. INVECE OGNUNO VUOLE RESTARE NELLE PROPRIE POSIZIONI CREDENDO DI ESSERE NEL GIUSTO...E PURTROPPO QUESTI SONO I RISULTATI. A VILLAFORA HO SENTITO PREMI DA PIANGERE...PER QUESTO NE VA DEL CATTIVO NOME DI ROVIGO. NON SI PUO!!!! CON STIMA. (UN VECCHIO PRATICANTE)

Anonimo ha detto...

e cmq a Stra', nonostante il n.di partecipanti, non e' che i premi fossero stratosferici

Anonimo ha detto...

provate ad andare alla 9 colli di Cesenatico, e a piazzarvi nei primi 3 di cat., non vi danno niente nonostante si parti in piu' di 11.ooo, con iscrizione da ca 50 euro, vari sponsor, costo 0 per l'organizzazione, sicuramente un business e altro....... eppure..... dobbiamo ringraziare chi ha ancora voglia, disponibilita' e coraggio ad organizzare gare per il ns. sano (ripeto sano e non agonismo esasperato) divertimento

Anonimo ha detto...

bla bla bla io ritengo che Dal ben sia una bravissima persona e un ottimo presidente e che la gara di concadirame e stata organizzata in modo eccellente sia come sicurezza che come premi. Mentre la gara uisp di strà mi risulta che sia pericolosa e con premi non proprio al top. comunque ricordo che siamo sempre nel mondo AMATORIALE.

Antonio P. ha detto...

Per motivi di lavoro ho dovuto scegliere tra le due corse, Strà e Concadirame, la prima perchè nel pomeriggio sarei appunto stato occupato.

Parlando con qualche amico presente a Strà, alla domanda come mai non fossero andati a Concadirame la riposta generale è stata più o meno "correre alla domenica pomeriggio è da suonati".

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con il Giudice Barella. Tanti ciclisti hanno grossi limiti di testa e i risultati non arrivano proprio perchè pensano alla "borsetta". P.s.: la verdura era buonissima!
Vedo poche firme però: paura di che?
Avv. Francesco Grasselli

Antonio P. ha detto...

L'Italia è un Paese strano.
Fruittivendolo Antonio P.

andrea t. ha detto...

..quello della critica costruttiva sono io (vedi sopra) , come dicevo nel mio primo post bisogna fare un'unica gara Udace nel Veneto e possibilmente di domenica mattina, così da avere più partecipazione e più pubblico, di pomeriggio gli stessi ciclisti e le persone comuni vanno via con la famiglia e gli amici e la partecipazione risulta scarsa, per quanto riguarda i premi non è vero che a Rovigo è stata sempre così, io alla gara di Masi ho portato a casa bei premi ed è stata di quest'anno, avrei un ulteriore soluzione anche per questo, io premierei solo i primi cinque yunior essendoci un numero esiguo di partecipanti e così anche per le categorie dove i corridori sono pochi, premi uguali per tutti e solo al primo medaglietta d'oro con un bell'insaccato così d'avere un bel ricordo della gara da conservare, la prima soluzione mi da ragione perchè ogni volta che c'è stata un'unica gara nel Veneto di mattina alla domenica e al pomeriggio di sabato i numeri ci sono sempre stati con grossa soddisfazione degli organizzatori, ringrazio i nostri Giudici per l'impegno messo nel sopportarci e spero che facciano da tramite tra noi ciclisti e chi ha potere decisionale.

Giorgio Smajato ha detto...

Desidero a mio nome e a quello del presidente della ASD STRA ALPE rispondere all’ultima parte della lettera del giudice Barbara Barella ,nella quale viene citato :“I ciclisti sono andati in massa a Strà ad una corsa UISP!!dove a detta di tanti la sicurezza è stata disastrosa”-
Riscontro nel giudice un giudizio molto affrettato e inutilmente polemico su una corsa gestita da un altro ENTE e per un sentito dire. La corsa organizzata dalla società di cui faccio parte ,viene svolta da molti anni in questa data richiamando sempre un notevole numero di ciclisti. Anche quest’anno come i precedenti l’organizzazione ha impegnato 45 persone nel presidiare i punti critici lungo il percorso senza contare quelle impegnate nelle moto staffette e auto staffetta .Nella gara dei gruppi 3 e 4 a cui ho personalmente partecipato non ho ravvisato i problemi di sicurezza citati. Ricordo che l’ anno scorso 2010 e anche nei precedenti la corsa è stata disputata sotto l’egida dell’UDACE ed è sempre stata organizzata lungo lo stesso percorso e alla stessa maniera. Non voglio sollevare polemiche ma tranciare giudizi perché la gara è stata gestita da un altro ENTE anziché il “PROPRIO” e perché alla “vostra”c’è stata poca partecipazione non mi sembra corretto.
La partecipazione che da tempo c’è a STRA’ , indipendentemente dall’ENTE a cui ci appoggiamo,dimostra che l’abbinamento tra tipo di percorso/organizzazione/data/ora è gradito dai ciclisti.
GIORGIO SMAJATO

pietro barella ha detto...

ho letto questa sera (11-10) l'articolo del giudice barbara barella e vi giuro non ne sapevo niente. chi vi scrive e' il papa' del suddetto giudice e ho cominciato a fare agonismo dal 1986 a 39 anni e nell'ambiente mi conoscono come criquellion.
condivo l'articolo non perche' sono il padre ma perche' continuo a fare agonismo cat.sa.quando cominciai era un ambiente fatto di amici che al termine della gara si mangiava e beveva in compagnia senza invidie di sorta.
sono rimasto fermo dal 93 al 2003 per moti di lavoro, quando sono rientrato ho trovato un ambiente totalmente diverso, ciclisti che quando correvano con me da veterani si piazzavano si e no due tre volte all'anno, e adesso vincono 10-15 all'anno e in piu' le categorie sono piene di ex professionisti e dilettanti pagati dalle societa' per le loro vittorie e che per questo sono pronti a tutto (e quando dico tutto avete capito benissimo).
io continuo a correre per la mia grande passione (l'ultima mia vittoria risale a spinea 2005)e un piazzamento per me e' una vittoria contro quresta gente!.
non so gli altri miei colleghi, pero' a me ne frega piu' di tanto cosa c'e' nella borsa(forse saro' una mosca bianca, meglio cosi')a me basta arrivare, sapere di avere dato tutto per un buon piazzamento(la vittoria con certi corridori e' una chimera, guardare la corsa di concadirame, 45 km di fuga da solo e il gruppo che non riesce a prenderlo e questo in molte altre gare)e portare a termine la gara senza cadute, e quest'anno come gli anni scorsi nelle cat. sa e sb c'e' ne sono state molte, specialmentein volata di gruppo dove tutti vogliono arrivare per vincere una sportina e poi lamentarsi(se e' mezza vuota)a rischio di cadute con traumi che alla nostra eta' servono mesi per guarire.
sarebbe ora fare un grosso esame di coscienza per tutte le societa'per quanto riguarda tutti gli ex di turno e tornare a correre un sano e sportivo ciclismo dove tutti possano partire quasi tutti alla pari.
lungi da me difendere mia figlia ma e' quello che predico da molto tempo con colleghi e presidenti, ma lo so e' come predicare nel deserto.
p.s.
mi sapete dire quanti controlli antidoping fanno nelle nostre corse e quelle di altri enti grazie
firmato
pietro barella

Anonimo ha detto...

RICORDIAMOCI CHE SIAMO CICLOAMATORI E SI CORRE PER DIVERTIMENTO LA SICUREZA CI STA TUTTA PERO SIAMO SEMPRE AMATORI E NON DICO ALTRO

Anonimo ha detto...

CMQ IL COMMENTO SOPRA E MIO PISTORE MICHELE

Stefano Ballo ha detto...

Quanti commenti, forse serviva proprio una donna per risvegliare la nostra voglia di dir qualcosa, già perchè spesso tanti si lagnano dietro le quinte ma poi si adeguano al gruppo, questo non va bene.
Credo ci sia bisogno di ripensare TUTTI il nostro sport amatoriale e capire se le condizioni di gara, premi ingaggi ex prof che insultano e ti cacciano a terra (invece di insegnarti qualcosa di buono)poi i casi del vincitore maratona dolomiti 2010 che correva con noi....se tutto ciò va bene allora avanti e zitti Altrimenti (e qui lo spero) fuori la volgia di rilanciare lo sport la passione l'agonismo ed il rispetto per chi organizza, giudica, assiste a prescindere dall'ente di rifermento (nessuno si senta capro espiatorio).
Io con degli amici da anni organizziamo cicloturismo ed agonismo strada e mtb e credo che a tutti farebbe bene aiutare chi della propia ASD lavora x farCI correre, si capirebbero molte e molte cose, se poi si passa ai giudici...quanta pazienza quando ci lagniamo x un 8 o 9 o 10 e insultiamo chi non ci ha visto in mezzo ad altri 40-50 soci.
La critica costrutiva deve essere il sale per stimolare chi organizza a capire dove si possa e debba intervenire, per migliorare un circuito o una premiazione....tutto il resto son pretesti e ve lo dice chi ha trovato prodotti che scadevano ieri o il giorno dopo nelle borse gara.
Grazie Barbara per aver attizzato il fuoco che porti a qualche seria e motivata riflessione soprattutto noi che di questo sport siamo innamorati.Buona giornata a tutti Stefano ASD Ciclo Delta

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