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Tragedia in corsa al Giro del Friuli per cicloamatori. Durante la prima tappa Tavagnacco-Staranzano è morto Andrea Pinarello, della famiglia di noti produttori di biciclette e corridore lui stesso.
Secondo le prime ricostruzioni, sembra che Pinarello si sia sentito male dopo il traguardo, poi si è ripreso e avrebbe rassicurato il personale sanitario, infine il malore fatale.
Andrea Pinarello, 40 anni, è responsabile del marketing della Pinarello holding spa, capogruppo della Cicli Pinarello, famosissima azienda trevigiana di produzione di bici da corsa e per il tempo libero, conosciuta in tutto il mondo, che ha fornito i mezzi a campioni del calibro di Indurain, Battaglin, Delgado, Riis, Bertoglio. Attualmente fornisce le biciclette al Team Sky e alla Movistar top team fra i professionisti.
Lui stesso è appassionato di corse ciclistiche. Organizza la granfondo Pinarello che ogni anno, a luglio, richiama a Treviso migliaia di appassionati.
Da ragazzo ha gareggiato con discreti risultati fino alla categoria juniores ed è stato anche giocatore di rugby. Lascia la moglie e due figli, i fratelli Carla e Fausto, il papà Giovanni e la mamma Ida, tutti conosciutissimi a Treviso.
1 Commenti:
Sono sconvolto da questa tragedia. Con Andrea abbiamo gareggiato assieme da giovani, frequentato la stessa università e ultimamente ci eravano rivisti in qualche gara amatoriale. Era una persona che ho sempre stimato: riservato, capace nel lavoro e attaccato alla famiglia. Che tu possa continuare a guidare i tuoi figli nei valori in cui hai creduto e che essi crescano fieri e orgogliosi del loro papà.
Alberto Causin
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