Una deflagrazione, una botta paurosa: questo l'effetto delle parole del Pm Benedetto Roberti, il più attivo magistrato antidoping d'Italia che sta risollevando un polverone a partire dall'inchiesta che aveva inchiodato Emanuele Sella. Il magistrato padovano non ha più alcun dubbio: "Il ciclismo è un malato grave, gravissimo, è uno sport al quale non si può più credere". "Ho deposizioni nelle quali i preparatori mi dicono che se un corridore si presentasse al nastro di partenza senza prendere nulla, in corsa renderebbe il 40% in meno. Basti questo per capire cos’è oggi questo sport" aggiunge il Pm che ammette di essere ancora un appassionato delle due ruote, anche se ormai disaffezzionato.
Articolo di CiclismoWeb
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